Il segno astratto. La collezione Palpacelli da Avenali a Scialoja

Catalogo della mostra, (Frascati, Museo Tuscolano – Scuderie Aldobrandini, 8 febbraio – 1 marzo 2015) 

 

a cura di

Alessandro Brodini e Margherita Fratarcangeli,

 

con testi di

Alessandro Brodini, Margherita Fratarcangeli, Simona Battisti, Isabella Colucci, Simone D’Ambrosi, Antonella Lazzaro, Giovanna Cappelli.

 

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E' possibile scaricare gratuitamente il catalogo in formato pdf dal sito della casa editrice

 

La mostra ha inteso rendere omaggio alla figura dell'architetto Francesco Palpacelli (Fiuggi 1925 – Roma 1999) ed alla sua passione – condivisa con la moglie Gabriella Riccio – per l’arte.
Nello studio di via Giulia, condotto da Palpacelli nel corso di un trentennio (1967-1997), attorno ai tavoli da disegno trasformati in tavolate conviviali, si sono avvicendati, come in un caleidoscopio, personaggi del calibro di Marcello Avenali, Alfonso Gatto, Sergio Musmeci, Carlo Scarpa, Toti Scialoja e moltissimi altri. In questo gruppo i rapporti di amicizia non erano mai disgiunti da quelli di stima professionale e così i Palpacelli hanno iniziato, pian piano, a raccogliere le opere d’arte degli artisti-amici che frequentavano il loro circolo.
E così la collezione di Gabriella e Francesco Palpacelli ha superato le oltre cento opere. A parte qualche piccola “perdita”, la raccolta conserva tutt’oggi la compattezza originaria e, soprattutto, non è mai stata esposta al pubblico.

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